Magali Clémençon è guida ufficiale dal 2001, vive a Lione, la sua città natale.
Ha studiato all’università turismo e storia dell’arte e si è arricchita poi di numerosi viaggi in tutto il mondo esercitando la sua professione all’estero e anche grazie ai suoi viaggi personali.
Viaggiatrice e curiosa, è appassionata della storia delle civiltà, di incontri, di lingue straniere e di argomenti di società.

La professione di guida gli dà l’opportunità di aprire grande il suo universo per creare le sue passeggiate guidate storiche e contemporanee.
Con « Una guida a Lione » offre una vasta scelta di scoperte, visite tematiche e insolite per tutti.

Il suo interesse per i vini e le vite l’ha portata a passare nel 2013 un diploma universitario all’Istituto del vino e delle vite a Digione in Borgogna.

Dal 2015, in seguito ad incontri decisivi con i combattenti della resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale, conduce regolarmente visite e conferenze su questo tema.

In giugno 2017, dopo 2 anni di raccolta di testimonianze, è presentatto il documentario “Montluc 1943-1944 24 parole di sopravissuti”, di cui è l’autore, lavoro fatto in collaborazione con l’Associazione dei sopravvissuti di Montluc. Il documentario è stato proiettato in anteprima agli Archives Départementales du Rhône et de Lyon Métropole e si progetta oggi in sale comunali e cinema.

Il 23 marzo 2018, il documentario riceve il “favorito della giuria” al Citizen of The Heritage Award dato dal comune di Lione.
È in corso una riflessione sul proseguimento del progetto…

 

 

 

 

 

“Per il gironzolatore perfetto, per l’osservatore appassionato, è un godimento immenso eleggere domicilio nel numero nel ondeggiante, nel movimento nel fuggitivo e l’infinito. Stare lontano da casa, sentirsi ovunque a casa, vedere il mondo, essere al centro del mondo e essere nascosto al mondo. “
Charles Baudelaire